mercoledì, marzo 21, 2007

Accodarsi al carro o porsi davanti ai cavalli e cercare di indirizzare il carro??


Certo, quando si dice che il titolo e' tutto, potrei anche con ció terminare quí di scrivere :):)
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Il carro ovviamente e' il sitema Occidentale fino alle sue sfaccetature piú piccole.


Ogni generazione ha questo momento, quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare, peccato che questa frase nata o sentita da me molti anni fa all'interno delle logiche Anarchiche, oggi l'ho sentita pronunciare da Simona Ventura...!!

Con ció il momento generazionale e' il momento in cui non contano piú le parole ma i fatti.

In questo preciso momento generazionale e' pressoche possibile vedere persone fisiche che erano al nostro fianco, passare letteralmente dalla parte della coda che segue il carro .

Ci sono mille e piú spiegazioni per ambo le parti che come un placebo alievano il dolore, sia per chi si accoda sia per chi testardamente si ostina nel trascinare i cavalli verso la propria direzione voluta, e' incredibile peró come sia quasi fisicamente palpabile ad un tratto della propria vita questo momento.

Il tonto si accorge in un momento che e' il caso di diventare seri e seguire il carro, il testardo gia lo sapeva.

Quello che non sapeva il testardo e' il fatto inquietante che vede tutto il potere ed ogni cosa che diventa potere, essere seduta sullo stesso carro, tenenti uno le redini di Destra ed uno le redini di Sinistra.

Questo mio discorso abbastanza datato cerca di rinnovare una visione drammatica che vede una certa militanza ben anche fosse solo di pensiero nettamente perdente.

Gia negl'anni 60' non fu cosi facile sovvertire qualcosa, il 68 ci provó , per un pelo sembró quasi farcela, sembró quasi farcela perche gli strati della popolazione erano nettamente inglobati per l'80% nello strato medio basso, mentre il restante 20% era la gia affermata borghesia benestante.

Oggi la situazione e' catastrofica perche sono cambiati dei valori sociali, essendo i nuovi valori sociali basati sull'apparire, sull'immagine, sulla superficialitá quindi, la povertá e la ricchezza sono diventate inesistenti, in apparenza siamo tutti uguali, siamo tutti appartenenti alla medio-alta borghesia.

Nella societá dell'immagine non conta quello che e' ma quello che appare ed e' solo in apparenza che non esistono le classi sociali ed i vari veri effettivi livelli di ricchezza e povertá .

Nessuno ormai da tempo si vuole sentire povero, nussuno e' povero, secondo parametri visivi non e' difficile sembrare come o essere come.
Solo questo senso di vergogna e' la reale causa della nascita di una presunta borghesia dominante.

Ed e' questa la catastrofe.

Anche oggi si puó dire che l'80% della popolazione sia appartenente al ceto medio basso ed un restante 20% realmente borghese benestante, con la differenza che il ceto medio basso oggi ci tiene in una maniera fobica nel sembrare ceto medio alto, SEMBRARE.

Quelli che oggi ricordano Marco Biagi, sono coloro che si sono accodati al carro, quelli che impongono con garbo di ricordare Marco Biagi, sono coloro che guidano il carro Borghese fatto di poveri che in preda alla vergogna non vogliono ammettere di essere poveri, spacciandosi appunto in apparenza a suon di rate come agiati....ricchi..........borghesi

Oggi c'e' uno Stato di immagine Borghese alla nona potenza.

Ecco perche una depressione economica risveglierebbe le coscenze assopite, perche e'solo in apparenza che non esistono classi sociali, ed e' in base a questa apparenza che una borghesia sta dominando il mondo umano.
Ed e' in base a questa apparenza che il popolo non percepisce piú quel 20% che domina e si ingrassa alla sue spalle.

...sono stanco ed avró fatto un sacco di errori, ma sono stanco, quí non mi fanno dormire....


noname

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