venerdì, novembre 26, 2010

La Meritocrazia

La Meritocrazia

Un tempo l'essere Umano scoprì il fuoco,la ruota ed un infinità di altre cose :),una tra queste fu la corsa,cioè il correre.
Fu cosi che ogni tanto nell'antichità ci si ritrovava con un qualcuno che correva e sfidava gl'altri a correre ed ovviamente vinceva sempre lui vista la già sua andatura al momento della sfida. :)
Poi un giorno arrivò l'intelligente e si invento una regola,da quel momento qualsiasi gara di corsa aveva come regola base e cioè far si che tutte le persone,le macchine, le moto, le bici e quanto di più si possa immaginare partire tutti dallo stesso preciso punto ad allo stesso momento :):):):)

Questo tizio che inventò questa regola, presso a poco applicò la regola Meritocratica e cioè "vinca il migliore" se tutti gl'aspiranti partono dallo stesso punto ed allo stesso momento.
Non esiste un altra analogia cosi folgorante da rendere l'idea su cosa sarebbe il giusto e cosa è di sbagliato.
Si immagini dei corridori che partecipanti ad una gara fossero costretti nel confrontarsi partendo da posizioni svantaggiate chi vincerebbe sarebbe il risultato di una dinamica Meritocratica ????!!
Ovviamente no,è infatti una delle regole prime all'interno della dinamica Meritocratica quella per la quale al fine di individuare chi più è, v'è necessità che tutti partino allo stesso momento e nello stesso luogo.
La Meritocrazia dunque non può trovare scuse alcune per eludere questa regola prima,non può una Società impiantare un senso Meritocratico in se stessa quando al momento la Società stessa è alla stregua di quel qualcuno di prima che cercava sfidanti già correndo,in altre parole, se gia la Società era sbilanciata a favore dei ricchi, con l'avvento della Meritocrazia un domani prossimo i ricchi avranno ancora più potere e questo perche in una gara vince sempre chi già è più avanti.
In Italia dunque ma non solo si parla di Meritocrazia come se la stessa venedo in atto cancellasse le classi Sociali ed i disagi che in esse covano,in Italia è come se nulla contasse,è come se la scienza in Italia non fosse stata aggiornata,è come se in Italia non valesse la regola che tutto parte dall'infanzia.
Una Società se vuole che la sua dinamica sia Meritocratica dovrebbe in tutta onestà prima dotare tutti i cittadini degli stessi comfort e comodità,poi forse potrebbe aspirare nel diventare Meritocratica,è infatti quanto più di offensivo in una Società caratterizzata da un alto livello di ignoranza porre in essere una dinamica Meritocratica che ovviamente può favorire solo chi ignorante non è.
Dunque,in Italia si vuole favorire un tema Meritocratico su che basi ??
Mi sembra più come detto in apertura post e cioè quando l'essere Umano scoprì la corsa e già correndo sfidava gl'altri a correre....
La Meritocrazia che è una gran bella cosa ,ha bisogno però della regola detta sopra,tutti i partecipanti al tema Meritocratico devono partire allo stesso momento e nello stesso luogo.
Prima della Meritocrazia dunque è più importante acculturare le persone,farle vivere in posti degni,portare tutta la società allo stesso alto livello e poi forse la Meritocrazia può diventare un incentivo ma cosi no,cosi è l'ennesima truffa consumata ai danni del Popolo.

noname

giovedì, novembre 18, 2010

Ma se tutto andasse come qualcuno vorrebbe,dove arriveremmo a vivere ?

Ma se tutto andasse come qualcuno vorrebbe,dove arriveremmo a vivere ?

Buona domanda,se una città arrivasse ad essere quello che qualcuno vorrebbe,come sarebbe ??
Se grazie ad un virus tutti diventassero ligi alle regole e le regole fossero quelle che qualcuno vorrebbe,come sarebbe vivere nel quotidiano di una città ??
Ogn'uno di noi diciamo gradisce vivere per esempio in una casa dove ci sia tutto quello che ci deve essere secondo un canone da benestante ma ho dei dubbi su quanti vorrebbero vivere nella stessa casa con l'obbligo di rispettare tutti gl'ordini prestabiliti,in altre parole alle prese con una casalinga che obbliga indossare pattine nella medisima fantastica casa da benestante ????

Per il momento senza offesa va di moda essere dalla parte di quelli che spingono sui sensi\obblighi civili ma gli stessi suppongo non si siano domandati se caso mai prendesse piede una storia del genere dove si arriverebbe.
Quanto sto dicendo altro non mi serve che per introdurre un quesito ed il quesito è questo : Il governo Berlusconi è quello che è per incapacità gestionali o è quello che è per colpa della sua cultura,cultura che si può rappresentare velocemente indicando la casalinga quando prende troppo possesso della casa e la rende il suo regno ?
In altre parole secondo me finalmente siamo arrivati volendo ad un punto cruciale e cioè che i soldi saranno si importanti ma poi in realtà c'è un senso della vita che li rende secondari al piacere primo della vita e cioè vivere.
Vi ricordate la famosa frase "cosa farai da grande ? "
Ecco io vorrei che in Italia,in Europa, si ritornasse a parlare di ciò.
Ogni politico di qualsiasi fazione,oramai quando parla,la dice bene fino a quando non fa vertere tutto quanto detto al suo Mulino e questo perche ogn'uno parla solo di economia e visto che l'economia oramai è una Filosofia,ogn'uno è legittimato ad avere in tutta onestà la sua.
Se invece il Politico ritornasse nel parlar di Cultura,se la Politica ritornasse a parlar di cultura,ci si ritroverebbe davanti a delle proiezioni di un idea di Società,di Città,di stare insieme,perche se un qualcosa effettivamente non va più bene questo è proprio il far finta di nulla su questo aspetto fondamentale della vita.
Quel tipo di Politica gestionale come l'attuale che nasconde invece un chiaro intento culturale è il male della società attuale,sappiamo oramai che l'economia è un fatto globale e sappiamo che ogni fazione politica che possa andare al Governo dovrà rispettare le stesse ma è invece ancora possibile indagare su cosa si stia costruendo e quindi domandare "cosa accadrà secondo quello che si sta mettendo in essere".
Mi Piacerebbe dunque sapere che senso della vita ha la lega detta chiaramente da loro,che senso ha Fini della vita,che senso ha Bersani della vita,in altre parole quale è il senso della vita che ogn'uno vorrebbe messo in essere,perche come questo Governo chiaramente ci ha dimostrato,c'è poco da dire,questo tipo di Governo si è preoccupato più di cambiare a proprio piacimento le idee degl'individui che preoccuparsi per essi,dunque mi sembra evidente che ci sia in gioco non un dramma economico ma quanto più un dramma culturale,dramma che racchiude l'utopia di creare un nuovo creato a propria immagine e somiglianza.
L'Italia non sarebbe potuta entrare in Europa,"se mio nonno avesse avuto 5 palle sarebbe stato un flipper",non si arriva a fine mese ma in realtà quello che non va è proprio il senso della vita che una cultura mostra e che guasta tutto.
Non me ne voglia chi è realmente in Galera ma normalmente anche in una casa da sogno si può arrivare nell'affermare di sentirsi in prigione,normalmente questo senso di prigione a dato da una serie di regole e regolette che rendono invivibile la vita,io non ho avuto ne una madre cosi ne un casa cosi ma se lo fosse stato avrei per forza dovuto affermare che nella mia casa sarebbe stato in essere un regime,senza per questo dover correre nel trovare fantasmi Fascisti o Nazisti o Comunisti.
Il Regime dell'ordine e della disciplina sono stati ingredienti sempre fondamentali per qualsiasi dittatura,in Occidente sono più di 70 anni che si combattono Dittature ma l'ordine e la disciplina sono diventati ingredienti base per la nuova civiltà stessa.
Ed eccoci dunque nel rimettere in modo il cervello pensante,ordine e disciplina di chi ??
Il creato ha un ordine ed una disciplina, se si, esse sono molto vaghe,molto originali e selvagge,quell'ordine e disciplina invece prefissati invece secondo una morale, secondo un etica, di chi sono e sono quelle giuste,sono giuste per tutti ??
Dunque ancora oggi, io non sento il bisogno di chi mi promette più soldi ma ho il bisogno di chi ricominci a parlare di queste cose.
Io non vorrei tornare definitivamente in quel tipo di Società Piramidale dove in ogni caso illo laureato sta prima nell'ordine gerarchico di un operaio,di questo vorrei risentir parlare,non vorrei più sentir parlare di Fascismo e di Fascisti,quando anche a suo tempo nacquerò grazie alla Società che era in essere e cioè Piramidale,vorrei proprio che si riiniziasse nel criticare la Società Piramidale.
La Società Orizzontale era la via da continuare a percorrere,tutti i guai sono iniziati quando la Società è tornata ad essere Piramidale.
Dunque ecco cosa vorrei,vorrei che la Politica,i Politici ricominciassero a parlare sul serio e parlare sul serio vuol dire parlare di questo,non si può pensare di creare diritti giusti in una Società che fondamentalmente è sbagliata perche Piramidale,quale è la corrente opinionista,politica, che oggi ha il coraggio di fare ciò ???

noname

sabato, novembre 13, 2010

Cosa c'è di sbagliato ??

Cosa c'è di sbagliato ??
C'è un qualcosa di sbagliato nella Società in essere da un po di tempo,quel tempo che si può far iniziare nel momento in cui tutto è tornato nel'essere come lo era prima della Rivoluzione Culturale degl'anni 70'.
Se si può identificare nella cultura sessantottina un qualcosa di inrealizzato o fallito questo è dato solo da una lettura dei fatti da parte di chi mal ha digerito la rivoluzione culturale degl'anni 70',viceversa invece ad una lettura simpatizzante dei moti rivoluzionari degl'anni 70' ci si accorge che essi in primo luogo hanno cercato di smantellare un idea circuita del senso della vita e di seguito la rivoluzione culturale stessa voleva implicare un non ritorno ad un senso uno della vita individuale e Sociale.
Questa speciale definizione che vede la vita avere un senso uno infatti sembra essere stato il cavallo di battaglia da cui una cultura arcaica è riuscita nell'invadere e distruggere il seminato della cultura anni 70'.
La rivoluzione culturale degl'anni 70' in primis combatteva in tutti i modi e fronti quell'idea per la quale un certo Galateo culturale fosse stato il dogma alla quale tutti si dovevano rapportare ed emulare.
Negl'anni conseguenziali alla rivoluzione culturale degl'anni 70' ci troviamo di fatto difronte ad una Società in cui ogn'uno vive la sua Tribe ad iniziare dai Paninari per arrivare ad ogni altro aspetto della vita privata e sociale degl'individui immersi nel sociale.
Per arrivare poi sul finire degl'anni 80' dove la Struttura Stato era ai suoi minimi storici.
Struttura Stato non intesa come apparato logistico\pratico agente per il bene dell'insieme ma quel tipo di Stato che si spaccia essere portatore del giusto e del "come si fa" in altre parole quel tipo di Stato come quello attuale che in primis vorrebbe e vuole che tutti gl'individui della Nazione aderiscano al suo volere\visione del senso della vita.

Se una cosa infatti la rivoluzione culturale degl'anni 70' aveva creato era proprio il poco senso compiuto che aveva la forma Stato nella sua esplicazione pratica.
Dagl'anni 70' in poi non esisteva piu infatti uno Stato maestro di vita,non c'era piu uno Stato chioccia che imponeva la legge culturale del giusto essere,in altre parole in quella manciata di anni il Popolo non era piu soggetto di isterismi di Destra o di Sinistra,la gestione delle finanze,dello stato pratico era sempre affidato ai governi ma i governi non dettavano legge sulle dinamiche culturali da essere in voga.
In altre parole in quegl'anni non c'era un Governo che aveva la pretesa di avere il senso principe della vita e perciò tutti obbligati nel seguirla,in quegl'anni dunque si viveva veramente in Democrazia.
Oggi come detto sopra quello che è stato fatto di drammatico da chi ora è ai vertici dello Stato è stato proprio quello di intervenire non politicamente sulla Nazione Italia ma intervenire con intenzioni culturali.
Lo scontro drammatico che in Italia ma non solo è stato riacceso risiede proprio in questo orribile scempio.
La Destra al Governo vittima della vendetta da essa stessa covata ha da subito non cercato di costruire sull'esistente ma di distruggere l'esistente e cioè tutto quello maturato in piu di 20 anni e cioè dalla rivoluzione culturale degl'anni 70'.
In Italia nulla è cambiato da 20 anni tranne il fatto che sono ritornate di moda e per legge, regole, modi di fare di chi era stato sconfitto con la rivoluzione culturale degl'anni 70'.
Cosa c'è di sbagliato dunque,quello che c'è di sbagliato è proprio questo ritorno alla sottomissione agl'esterismi di chi Governa.
Se il Governo Berlusconi avesse messo da parte le vendette ed avesse gestito al meglio l'Italia che aveva trovato,avrebbe fatto la cosa giusta ma cosi non è stato,mosso da Vendetta il Governo Berlusconi si è preoccupato piu di togliere respiro alla Sinistra e quella cultura degl'anni 70' che costruire per il Bene della Nazione.
È orribile che nel 2010 un Popolo si ritrovi in silenzio nel cambiare le proprie abitudini solo perche un Governo è andato al Potere.
È leggittimo in Democrazia che un Governo di una Nazione modelli la stessa a suo piacimento ??!!
Se in Italia il Governo Berlusconi durasse fino alla fine del suo mandato e poi salisse al Governo un Centro Sinistra forte,cosa dovrebbe fare,per i primi tre anni ri\distruggere tutto quello fatto dal Centro destra ??
E noi cittadini ?????!!!!!
Perche ci siamo persi questi sensi cosi importanti della vita,diritti conquistati con la morte di individui combattenti per ciò ??
Può un Popolo essere soggetto agl'umori del Re,si può essere tornati a quei tempi anche se non si parla di Re ??
L'Italia non è la casa di nessuno e nessuno si può arrogare il diritto di arredarla come si vuole per se,un Governo può governare al meglio le finanze di una Nazione ma non può obbligare i suoi cittadini nel divenire una banderuola che cambia come cambia il vento.
Un Governo di una Nazione non dovrebbe mai influenzare le scelte culturali del Popolo,non dovrebbe mai indicare obbligatoriamente una via.

noname

giovedì, novembre 11, 2010

Dalle stelle alle stalle :)

Dalle stelle alle stalle :)

Una volta ricordo che era veramente difficile capire mio Padre e quelli della sua generazione,vedevano in noi una sorta di eteri individui sempre pronti nello scherzare e nel ridere,cosa questa che secondo loro ci ponena in un nulla fatto di nullità,ricordo anche che da noi giovani la cosa veniva liquidata come un derivato il loro dalle tragedie della Seconda Guerra Mondiale che se anche li vedeva giovani quasi bambini comunque ne erano rimasti segnati.(Mio Padre e mia Madre nascevano negl'anni 30 per cui è di quella generazione che parlo).

Poi però...Io ora ho 50 anni,non sono Padre ma vivo comunque a contatto con chi ne ha e malgrado non sono Padre comunque mi viene da fare la stessa osservazione che facevano i nostri Padri ???!!
Io però non provengo dalla Seconda grande Guerra,anzi io sono nato durante il boom economico ??!!
Quindi ???
Ricapitolando dunque,i nostri Padri forse intendevano,vedevano, in noi una perdita di cognizione di responsabilità sul senso della vita ed i suoi passaggi.
Fino alle generazioni da me citate vi era un senso comune per cui ogni segmento della vita quotidiana aveva la sua infinita importanza,poi con l'arrivo della modernità e della velocità dell'esitere,si è passati nel considerare "tutto relativo" ed in esso senso aver preso nel non dar importanza a tutta una serie di segmenti della vita quotidiana che ci hanno relegato però in un limbo di impotenza.
Un altra cosa che oggi riconosco essere la stessa era quella per cui io di estrazione proletaria mi ritrovassi nel valutare la vita di chi invece era agiato come una vita fatta di superficialità.
Io magari non ero in grado di comportarmi "alla moda" ma loro non erano in grado di gestirsi nei momenti in cui un essere Umano deve essere "essere Umano" e sapersela gestire.

È inutile affermare che oggi si vive in un Mondo fatto di superficialità ma se questo è inutile allora è inutile tutto.

Dalle stelle alle stalle dunque, si.

In Italia si sta assistendo alla messa in scena del fallimento della Democrazia e la superficialità ne è complice.

In Italia si è passati da una situazione in cui i governi non duravano piu di un anno ad una in cui un governo non vuole cadere,un Governo che non vuole cadere è una risorsa o la sconfitta della Democrazia ???
Siamo passati dunque dalle stelle alle stalle ma visto che nella stalla è comunque possibile applicare la parabola ed avere lo schermo Tv piatto..va bene uguale.

noname

martedì, novembre 09, 2010

Un popolo di individui

Un popolo di individui

Nel suo insieme il Popolo non arriverà mai nel fare quello che il singolo individuo che la compone non è in grado di fare,dunque un popolo si eleva dal momento che si il singolo individuo si evolve.
Se una cosa è che crea il bisogno di reprimere da parte di uno Stato nei confronti del suo Sociale di individui questo è proprio il bisogno di fermare l'evoluzione dell'individuo.
Non c'è infatti nemico peggiore per il potere che un individuo,una massa di individui evoluti.
Sono anni che si è voluta celebrare un certa fine,una certa sconfitta dei moti culturali degl'anni 70,avendo approfittato di quel delicato momento che incontra chi si lascia andare alla sperimentazione,al vero nuovo.
Negl'anni 60-70 si delinearono all'orizzonte cognitivo Umano nuove considerazioni,queste nuove considerazioni tentarono di gettare nuove basi nell'esistenza Umana,esistenza Umana che è in essere su determinate basi da decine di millenni.
È quindi evidente la ritrosia da parte di chi invece godeva e gode della cultura millenaria.
Da quando si è voluto accettare la morte dei moti anni 70,altro non si è ottenuto che rimettere in essere le valenze,le regole,le fattezze della cultura millenaria !!
Sono oramai anni che i nuovi vittoriosi stanno determinando le regole Sociali ed i risultati sono sotto gl'occhi di tutti.
La Società cosi detta Civile oggi vive in uno stato di nuovo schiavismo,uno schiavismo intellettivo,con la morte infatti dello libero arbitrio è morta anche la libertà di intendere e di volere del singolo individuo,un popolo dunque non in grado di intendere e di volere è quanto di nuovo è stato realizzato con la disfatta dei moti anni 70.
Negl'anni 70 forse sono state gettate le basi per la riuscita di una Società futura di gran lunga piu giusta di quella vigente,una Società Orizzontale,Società Orizzontale che è stata minata il piu possibile da parte di chi godeva e gode dei frutti della cultura millenaria per far cessare lo sviluppo cognitivo individuale e riportarlo nell'accettazione della verità "Verticista".
La Democrazia degl'anni 70 che appunto aveva l'orizzontalità come base dedicava tutto il suo tempo affinche l'individuo si emancipasse,affinche l'individuo afferasse il senso dello libero arbitrio,affinche l'autonomia fosse stata la dote prima di un individuo per considerarsi Essere Umano.
Una strada lunga difficile i cui frutti si vedono lontano nel tempo e che proprio invece malignamente un qualcuno accusando l'attuale mancanza di frutti di quella idea di Società, che proprio quel qualcuno ha iniziato nell'abbaterla,nel ridicolizzarla,nel metterla in soffitta.
In Italia per entrare nello specifico sono anni che è molto piu evidente che in altri Paesi Europei quanto sia in atto "La Vendetta".
La Vendetta proprio di chi ha sofferto durante la dittatura degl'anni 70,perche loro cosi la chiamano.
Tutta quella ricca borghesia che ha dovuto vivere in silenzio durante la sconfitta e che ha speso tutte le sue energie affinche il progetto anni 70 non riuscisse,ora si vendica,cambia,cerca di cambiare la Società piu che può partendo proprio da tutte quelle cose messe in essere dalla dittaura rossa degl'anni 70,non gli interessa che la Società regredisce,non si rendeno conto che fanno male a se stessi ed agl'agl'altri,devono Vendicarsi !!!!!
L'Italia è nella mani di perversi individui Vendicatori,individui con in mente l'idea fissa di creare l'esistente a propria immagine e somiglianza.
Un esistenza Piramidale in cui tutto è permesso per arrivare piu in alto sia possibile all'interno della Piramide stessa.
Una Piramide,mille Piramidi una dentro l'altra,ogn'uno ingabbiato in regole cameratesche che improgionano alle proprie origini di classe.
Un popolo di individui dunque che oggi quasi quasi gradirebbero avere un Re ed una Regina con conseguenti Principi e Principesse e la possibilità di diventare principi e principesse,un Popolo dunque in balia della Rassegnazione,del rispetto cieco dei superiori e delle Autorità,un Popolo insomma senza Individualità,senza individui se per individuo si intende un animale in grado di intendere e di volere.

saluti

Informazioni personali

La mia foto
But I don't know!!!!!, and I don't wanna know!!!!!!! I'bored about it, sorry.

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