lunedì, maggio 11, 2009

Vivere tra il popolo



lancia l'idea
Vivere tra il popolo





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Già...vivere tra il Popolo..
Cosa voglio dire ??
Fin quando si è giovani tutto questo sembra non esistere,non avere importanza,poi arriva un punto in cui ci si ritrova immersi appunto tra il Popolo ed in esso vediamo scomparire quasi tutte le nozioni con cura assemblate durante l'ipotesi dell'essere,del sè che ogn'uno si coccola nell'ipotesi di costruirsi, di formarsi.
Ci sono alcuni più fortunati,altri meno e questo dipendente sempre dal punto di vista,comunque io ritenendomi fortunato posso affermare che avendo vissuto per anni all'interno di un Popolo tutto speciale che è quello dell'estrema Sinistra e tutte le sue deviuanze culturali mi sono ritrovato solo in tempi recenti nell'affrontare il tema in questione.
La Perversione cosciente e\o meno, è il primo flagello alla quale ci si ritrova in combattimento una volta ritrovatisi all'interno della famosa Società Ufficiale.
Potrei qui fare un elenco ma la conclusione sarebbe sempre la stessa,cosi mi viene in mente un esempio comunissimo,chiunque conosce l'entrare in un ambito lavorativo,non tutti conoscono svariati ambiti lavorativi e non tutti hanno sperimentato ambiti truci dell'esistenza lavorativa ma tutti sono a conoscenza delle leggi etiche e morali che ben presto bisogna apprendere per sopravvivvere in quel determinato contesto lavorativo.
Quando si entra a lavorare in una Fabbrica,in un ambiente lavorativo,la prima cosa che avviene è una spersonalizzazione di se stessi in nome dell'apprendimento del funzionamento della situazione stessa,la stessa cosa avviene quando si entra nella società degl'adulti,al di là delle ragioni etiche,morali e quant'altro si possa trovare,in ogni caso si intuisce subito che è meglio apprendere tutte le devianze possibili a disposizione invece che restarne schiacciato.
Ieri,oggi e purtroppo domani infatti chi è dedito nel seguire la legge Umana e giuridica è quel colui che si può considerare sempre l'ultimo della situazione,il fallito,il capro espiatorio.
Eccoci infatti nel constatare che se il senso di equità lo adottiamo come forma pratica della nostra esistenza,ben presto ci ritroviamo nel constatare che se noi dividiamo per due,i loro della situazione si prendeno la nostra parte che gli abbiamo offerto più la loro intera,cosi dicendo ben presto ci accorgiamo che tutte le nostre belle conclusioni socio\comportamentali,quelle dinamiche che renderebbero il Pianeta Terra un Paradiso si affogano nel mare dell'ignoranza.
I Politici sono criticabili,i politici sono dei mostri,attualmente si può parlar male di Berlusconi di chi si vuole ma dal momento che si accetta di dire la verità si deve anche denunciare questa situazione tra il Popolo che legittima fino agl'ultimi degl'avvoltoi Politici, fino all'ultimo dei truffaldini.
Non per offendere nessuno ma per restare nell'Italianità della questione, l'Abruzzo sembra voler far sembrare come se il Popolo fosse una maglia stretta,ben aderente e compiacente ma in realtà il Popolo,l'individuo che compone il Popolo è messo veramente in condizioni disastrose e non lo è per motivi di Terremoto ma per motivi di disastri psicoambientali posti in essere ormai da decenni da un potere scellerato filo Nazista,il Popolo e l'individuo che lo compone privato della capacità di essere e questa incapacità trasformata ormai da millenni in perversione fine a se stessa.
Oggi ormai c'è un individuo che ha strettamente bisogno di essere sempre sotto controllo e questo perche non è in grado di controllarsi e questa mancanza è frutto del volere di un qualcuno.
I ritmi,le piccole imposizioni\doveri impongono un minimo di controllo, un freno ma in realtà l'individuo frutto modello di questa civiltà,società,è quel colui privo di capacità di autocontrollo, di autoanalisi, di capacità di decidere autonomamente.
Questa grave mancanza nell'individuo crea delle devianza che suppliscono alle suddette mancanze,la società civile che conosciamo altro non è che un insieme di surrogati atti nel far sentire l'individuo indipendente solo perche sceglie una cravatta invece dell'altra a disposizione.
In fine per il momento, vivere tra il popolo equivale nell'accettare quella legge che recita cosi : "tolto il Dente passato il dolore ".
Peccato che in questo caso non si tratti di dente ma dell'identità di un individuo Umano,dell'intelligenza.

noname

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