giovedì, luglio 03, 2008

Il divieto di fumare in Olanda....




lancia l'idea
"Il divieto di fumare in Olanda....


"Il divieto di fumare in Olanda, nei Coffeeshops e.....


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Dal primo Luglio del 2008 cioè da pochi giorni fa, anche in Olanda via le sigarette dai posti pubblici e via le canne dai Coffeeshops se non attrezzati con apposita sala fumatori.......

Ben anche ci sarebbe da dire come in tutto l'Occidente che il divieto di fumare va ad incidere più su altri fattori che sulla salute stessa degl'individui, io quì voglio parlare di cosa per l'ennesima volta mi ha colpito tra il popolo .

È vero e quì non lo voglio negare che ci siano individui al di sopra della banale normalità ma sappiamo purtroppo che non sono i pochi che determinano una differenza nella società, nella civiltà della maggioranza decisionale, quindi eccoci nel parlare di quegl'individui e che sono molti, cioè la maggioranza che compongono il popolo .

Anche l'Olanda è un paese e come tutti i paesi dell'Occidente oggi, sono veramente tutti uguali !!!!!!!!

Non sono stato molto tempo ancora dentro i\un coffeeshops ma ad una breve analisi, il 60% delle persone resta stupito che non si possano più fare le canne dentro i Coffeeshops e per chiarezza non parlo di turisti ma di reale popolazione che vive in Olanda, Amsterdam per la precisione che è dove io vivo .

Ed è questo il motivo che mi ha spinto nello scrivere.

La vecchia abitudine di considerare lo Stato e le sue emanazioni un qualcosa dedicato giusto agli più stupidi, oggi trova un netto fallimento .

Non esiste un potere forte in Occidente, esiste invece l'incapacità delle persone di essere determinate e presenti al 100% della loro esistenza in vita.

Io sarò di vecchia generazione ma è ovvio che il divieto di non fumare nei Coffeeshops se non attrezzati e magari a prezzi ancora più esorbitanti mi faccia restare senza parole ma è proprio la sprovvedutezza delle persone che mi sconvolge ancora di più .

Sprovvedutezza mascherata da indifferenza,una sorta di furbizia, uno stratagemma atto al mantenimento della propria libertà .

Una libertà che però diventa sempre più virtuale, cioè solo nella proria testa e qualche centesimo di vita realmente vissuta al di dentro dei propri paramentri di libertà .

Eccoci cosi nell'osservare che il 60% degl'interessati ad un divieto non ne sono neanche a conoscenza ed alla presa conoscenza del divieto stesso invasi da impotenza ormai erdeditaria nulla possono e nulla cercano di fare se non mugugnare tra se stessi ......

Tante piccolissime leggi compongono alla fine una grande legge, questo è sfuggito per anni dalle analisi di tutti.

Il divieto di fumare palesato essere una necessità per la salute fisica, in realtà è un Cavallo di Troia che si insinua in più aspetti della vita privata di una persona e della società degl'individui.

Il divieto di fumare modifica i comportamenti e le abitudini dell'individuo e dell'insieme degl'individui, incatenando gli stessi come nei casi di emergenza alle soluzioni più elementari, cioè sempre le stesse .

Per gli esperti in materia è ormai infatti evidente che il divieto di fumare arriva dove il proibizionismo non poteva arrivare.

Quanto tempo può durare il farsi una canna fuori dal coffeeshop per poi rientrare dentro ???

Quanto tempo passerà prima che diventi vietato fare assemblamenti di persone fuori i coffeeshops ?????

In Olanda in larghe line non si potrebbe gia da tempo fumare in strada...

Quanto tempo passerà prima che i miei vicini mi impongano di non fumare in casa perche la "puzza" di erba arriva nei loro appartamenti ??????


Ecco che il Divieto di fumare è uno di quei divieti Cavallo di Troia, atto nel modificare gl'attegiamenti, i comportamenti, le abitudini degl'individui, ponendoli tutti "indiscriminatamente" verso un fronte, un'obiettivo, cioè "il come si deve essere".

Quel famoso "essere" che tutti i Regimi decantano e cercano, imporre ai loro cittadini un modo specifico di essere, di fare e di intendere la vita.

Mai nessun Regime però aveva avuto le basi e le possibilità per arrivare a ciò senza violenza o costrizione violenta.

Tanti piccoli ed impercettibili divieti che colpiscono sempre minoranze di persone , alla fine generano un insieme collettivo modulato, plasmato dai quei piccoli divieti stessi .

Ogni individuo nel suo spasmotico ricercare chi è, alla fine si identifica con qualcuno, in quel momento ogn'uno di noi diventa parte di una minoranza nell'insieme sociale .

Ogni piccola legge va a colpire ogn'una di queste minoranze, ponendo le stesse in evidente stato di minoranza ed impossibilitate per ciò a difendersi, sia per quel famoso 60% che non sa, sia perche lo scontro sarebbe impari anche ammesso l'uso della forza .

Sono molto impopolari infatti quelle grandi leggi che colpiscono più fasce di minoranze, perche esse unendosi potrebbero diventare molto di più che una minoranza, divenendo cosi possibilitate nel richiedere un confronto\scontro .

Ecco dunque che la politica di Regime che trova forza proprio nelle miriadi di divieti dedicati, sta ottenendo quello che nessun regime o Impero aveva mai ottenuto .

Il Divieto di Fumare è uno di quelli più evidenti ed invasivi per varie fasce sociali ma che ha dimostrato ormai a chi comanda quanto il popolo sia ormai asefuatto nell'accettare qualsiasi cosa gli venga imposta .


noname



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