lunedì, maggio 28, 2007
sabato, maggio 26, 2007
Critica alla Critica
venerdì, maggio 25, 2007
Contro le donne ?????
lunedì, maggio 21, 2007
Segreto di Stato: a Genova ci fu un disegno repressivo, prima condanna per la Polizia al G8 del 2001
La censura da parte dei media è stata rigida ed assoluta: della sentenza di Genova non si doveva parlare. Infatti incredibilmente non ne ha scritto neanche il Manifesto e dovrebbe spiegare perché. Alzi la mano chi ha saputo che la settimana scorsa a Genova c'è stata la prima condanna per i pestaggi della Polizia durante il G8 del 2001. Eppure la sentenza di Genova è un passaggio capitale per la ricostruzione della verità e la giustizia di quello che successe nel capoluogo ligure oramai 6 anni fa. E ci spiega anche molto del disegno politico sotteso alla repressione. Lo Stato è stato condannato a risarcire Marina Spaccini, 50 anni, pediatra triestina, volontaria per quattro anni in Africa, per il pestaggio che subì da parte della Polizia in via Assarotti, nel pomeriggio del 20 luglio 2001. Marina, come decine di migliaia di militanti cattolici della Rete Lilliput, era seduta, con le mani alzate dipinte di bianco, gridando “non violenza”, quando fu massacrata dalla Polizia. Questa si è difesa sostenendo (sic!) che non era possibile distinguere tra le mani dipinte di bianco di Marina e i Black Block. Per il giudice Angela Latella invece la selvaggia repressione genovese –e la cortina di menzogne sollevata per coprirle- è stata una delle pagine più nere di tutta la storia della Polizia di Stato e per la prima volta ciò viene scritto in una sentenza. Non solo, è ben più grave quello che è scritto nella sentenza genovese. Quelle dei poliziotti non furono né iniziative isolate né eccessi, ma facevano parte di un disegno criminale. Si inizia a confermare in via processuale quello che chi scrive sostiene e scrive da sei anni. A Genova vi fu un disegno criminale selettivo da parte di apparati dello stato. Tale disegno era teso a terrorizzare non tanto la sinistra radicale ma il pacifismo cattolico, in particolare la Rete Lilliput, che per la prima volta in maniera così convinta e numerosa scendeva in piazza saldandosi in un unico enorme fronte antineoliberale con la sinistra. Le ragazze e i ragazzi delle parrocchie furono quelli che pagarono il prezzo più alto, soprattutto sabato. I loro spezzoni di corteo furono sistematicamente bersagliati dai lacrimogeni e centinaia di loro furono pestati selvaggiamente. Ma, soprattutto decine di migliaia di loro, e le loro famiglie, furono spaventati a morte in una logica pienamente terroristica. Quanti dopo Genova sono rimasti a casa? Di fronte all’immagine sorda data dai grandi della terra, Bush, Blair, Berlusconi, quel movimento pacifico, colorato, credibile, fatto di persone serie e non dei pescecani rinchiusi nella città proibita, che si era riunito intorno alle proposte concrete per un nuovo mondo possibile del Genoa Social Forum, doveva essere schiacciato. Non lo sapevamo, ma mancavano 50 giorni all’11 settembre. Riporto nel sito l’articolo dell’eccellente Massimo Calandri, apparso SOLO sulle pagine genovesi di Repubblica lo scorso 29 aprile. E' normale secondo voi? Esiste ancora il diritto ad essere informati in questo paese? -------------------------------------------------------------------------------- Prima condanna per le violenze delle forze dell'ordine contro i manifestanti: "Non furono iniziative isolate" G8, condannato il Ministero - Missionaria picchiata, risarciti invalidità e danni morali "Ho solo ottenuto quello che attendevo da 6 anni: giustizia" MASSIMO CALANDRI LA PRIMA condanna nei confronti del Ministero dell?Interno per le illecite e gratuite violenze dei suoi poliziotti è arrivata nei giorni scorsi, e cioè circa sei anni dopo la vergogna del G8 genovese. Ma le parole con cui il giudice istruttore Angela Latella ha motivato la sua decisione rinfrescano la memoria. Ricordando a tutti che quelle cariche sanguinarie,quelle teste rotte a manganellate, quei lacrimogeni sparati contro le persone inermi, non erano frutto dell?iniziativa isolata o dell'autonomo eccesso di qualche agente. Facevano invece parte di un più ampio disegno -così come le menzogne raccontate più tardi per coprire le nefandezze - , che rappresenta una delle pagine più buie nella storia della Polizia di Stato. Il tribunale del capoluogo ligure ha dato ragione a Marina Spaccini, pediatra cinquantenne di origine triestina, pacifista che per quattro anni ha lavorato in due ospedali missionari del Kenia. Alle due del pomeriggio del 20 luglio, era il 2001, venne pestata a sangue in via Assarotti. Partecipava alla manifestazione della Rete Lilliput, era tra quelli che alzava in alto le mani dipinte di bianco urlando: "Non violenza!". Gli agenti e i loro capi avrebbero poi raccontato che stavano dando la caccia ad un gruppo di Black Bloc, che c'era una gran confusione e qualcuno tirava contro di loro le molotov, che non era possibile distinguere tra "buoni" e "cattivi": bugie smascherate nel corso del processo, come sottolineato dal giudice. I cattivi c'erano per davvero, ed erano i poliziotti che a bastonate aprirono una vasta ferita sulla fronte della pediatra triestina. Dal momento che quegli agenti, come in buona parte degli episodi legati al vertice, non sono stati identificati, Angela Latella ha deciso di condannare il Ministero dell'Interno. La cifra che verrà pagata a Marina Spaccini non è certo clamorosa - cinquemila euro tra invalidità, danni morali ed esistenziali - , ma il punto è evidentemente un altro. «Se risulta chiaramente che la Spaccini sia stata oggetto di un atto di violenza da parte di un appartenente alle forze di polizia - scrive il giudice - , non si può neppure porre in dubbio che non si sia trattato né di un'iniziativa isolata, di un qualche autonomo eccesso da parte di qualche agente, né di un fatale inconveniente durante una legittima operazione di polizia volta e riportare l'ordine pubblico gravemente messo in pericolo». Perché l'intervento della polizia non fu «legittimo», è ormai abbastanza chiaro. Lo hanno confermato i testimoni e in un certo senso gli stessi poliziotti e funzionari, con le loro contraddizioni: «Gli aggressori erano diverse decine; l'ordine era di caricarli, disperderli ed arrestarli», hanno detto, interrogati. Ma poi risulta che furono arrestati solo due ragazzi (non feriti), la cui posizione fu in seguito peraltro archiviata. La pacifista era assistita dagli avvocati Alessandra Ballerini e Marco Vano. Il giudice ha sottolineato come fotografie e filmati portati in aula «siano stati illuminanti»: «Si vedono ammanettare persone vestite normalmente; più poliziotti colpire con i manganelli una persona a terra, inerme. La stessa Spaccini è una persona di cinquant'anni, di cui giustamente si sottolinea l'aspetto mite». E poi, le testimonianze come quella di una signora settantenne che parla di una «manifestazione assolutamente pacifica e allegra» e di aver quindi visto agenti «bastonare ferocemente persone con le mani alzate ed inermi come lei». Marina Spaccini ha accolto il giudizio con un sorriso: «Era semplicemente quello che attendevo da sei anni. Giustizia». -------------------------------------------------------------------------------- Fonte un saluto Deepaction |
domenica, maggio 20, 2007
Prova messaggio
giovedì, maggio 17, 2007
Ci sono due esseri umani in Occidente !!!
venerdì, maggio 11, 2007
I blogs ed il consumismo
Se il consumismo invade una persona lentamente come una droga, oggi abbiamo internet che con le sue novitá accellera all'inverosimile molti processi, tra cui l'adesione al consumismo,cioé diventare drogati .
Se il consumismo diventato una parte di noi, e' difficile riconoscerlo in noi proprio per quello, in internet e' possibile vedere materialmente quando le persone diventano drogate .
I BLOGS
I Blogs in questo caso mi servono per affermare l'analisi.
Come tutti i drogati di questo mondo, non e' detto che essi non parlino, si ??!!
Voglio dire, un drogato parla non rendendosi conto che le sue parole sono viziate dalla droga, ma egli parla !!!!!!!!!
Tra drogati la realta fa acqua da tutte le parti ma essendo loro entrambe drogati non si avvedono di ció .
E' solo una terza persona non drogata che e' solo in grado di capire l'impasse .
La differenza tra un Blog drogato ed un Blog non drogato quindi sta nelle parole emesse .
In un Centro Sociale dove tutti fumano erba, e' molto difficile ammettere che tutti sono drogati, la realta e' quella per tutti, e' non c'e' possibilitá di comparazione con i non fumati, visto che sono tutti fumati .
Nella societá avviene la stessa cosa, il consumismo oggi sembra essere un male per chi non ne e'colpito, quindi e' molto difficile porre una critica sul proprio stato di assuefazione dalla droga consumismo , in quanto oggi essere consumista non vuol dire essere drogato, ma al passo con i tempi .
Il Blog non drogato, non si preoccupa di far colpo, non si preoccupa di far scalata, non si preoccupa di far diventare il suo Blog un futuro business..., quel blog non drogato resterá un diario, una testimonianza della propria idea, nel tempo persevererá nella sua idea, coniugata con ció che avviene intorno a se .
Il Blog che diventa drogato invece, parlerá solo per esigenza di successo, preferendo cosi argomenti che vanno per la maggiore,cercando cosi di attirare a se molti lettori, in quanto quella droga comporta una scissione tra l'importanza di dire la veritá e l'importanza di essere qualcuno.
I Blogs drogati parlano di aria fritta come i pappagalli ripetono la frasetta.
I Blogs drogati sono una copia della copia di una qualsiasi notizia che il potere decide di dare in pasto al popolo, compreso quello dei blogs...
I Blogs drogati diventano vuoti e difficili da leggere per chi drogato non e' !!!!!!!
Blogs pieni di frasi fatte che fanno colpo perche lasciano intendere che l'acculturato che scrive sia di gran taglia !!!!!
Blogs drogati pieni di vuoto !!!!!!!!!!!
Echi, echi del potere !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Guardate ed imparate, fate caso alla droga consumismo !!!!!!!!!!!!!
Guardate i Blogs di movimento ed e' questo il punto, non blogs di tizio e caio, ma blogs di gente che crede di essere movimento !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I Blogs rivoluzionari che sotto sotto al massimo possono arrivare nel servire per far cariera all'interno dello mondo tanto criticato .
Rivoluzionari che parlano senza avvedersi dello loro consumismo intrinseco !!!!!!!!!!!!!
Questo e' lo schifo oggi !!!!!!!!!!
Tu, consumista di merda un giorno pagherai per quello che stai facendo !!!!!!
Non tu consumista e basta, ma tu soggetto di merda di movimento !!!!!!!!!!!!!!!
Che tu possa diventar ricco sulle spalle dei coglioni !!!!!!!!!!!!
Individuo di movimento di merda!!!!!!!!!!!!!!!!!!
noname
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blogs consumismo
mercoledì, maggio 09, 2007
La societá piramidale dell'immagine
La societá Piramidale dell'immagine
La Societá Piramidale e' una di quelle voci che ingloba una dinamica propria, specifica di un'immagine della societá piramidale .
La Societá Piramidale dell'immagine invece e' una voce sconosciuta .
Se la societá classica piramidale vedeva degl'individui che determinavano i vari livelli di ascesa al potere, oggi nella societá piramidale dell'immagine sono le varie realta che determinano l'ascesa al potere .
Le varie realta non implicano l'individualismo, cioé la realta individuale non rientra nelle proprieta specifiche per ascesa al potere .
Quello che determina l'ascesa al potere e' l'appartenenza ad una realta .
Le proprietá individuali servono solo nella fase di accesso ad una delle realta riconosciute dal potere per l'ascesa ad esso .
Le varie realta riconoscute dal potere hanno degli accessi determinati e controllati.
Se sarebbe troppo difficile individuare gli accessi e spiegarne il funzionamento, e' molto piú facile far notare che chiunque per varie vicissidudini arrivi trasversalmente agli accessi del potere, viene punito solo per quello .
Oggi ad esempio il caso del Paparazzo troppo rampante il signor Corona.
L'individualitá del signor Corona lo ha premiato fin quando ha agito nella realta a lui consona,quando il suo individualismo lo ha portato alle soglie del Potere di Stato, egli e' andato in galera ed assurdamente ancora ci sta !!!!!!!
Se egli fosse stato di altro calibro o con altre intensioni, si sarebbe fermato in anticipo, avrebbe creato una "realta" intorno a se, una realta che con garbo e con giuramenti di non ferire mai lo Stato, avrebbe potuto cosi continuare la sua scalata .
Se egli infatti massonicamente avesse aderito ad una qualche parte Nazional politica Italiana, egli non avrebbe avuto quest'ordine di problemi attuali .
Questa non e' una difesa del signor Corona ma e' una conferma al fatto che l'individualismo soffre ad alti livelli nell'usciure fuori.
Confermando appunto il fatto che la societá piramidale dell'immagine apparentemente decreta un democratismo al suo interno, ma in realta ha strutturato una societá classista come lo era negl'anni che furono....
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Questo scritto non vuole affrontare la rivoluzione del sistema dell'immagine piramidale, vuole peró affrontare una volta per tutte cosa sia oggi la libertá che vive l'individuo .
Nei vecchi manicomi oltre gli eccessi di circuire il malato legandolo a letto etc etc etc , era una prassi comune che e' quella che e'rimasta nelle case di cura attuali, di mettere il malato in condizioni che potesse viversi la sua turbe se non era pericolosa per gl'altri .
Ecco quindi l'immagine dei vecchi manicomi che vedeva in giro al suo interno una moltitudine di individui, ogn'uno con la sua devianza e realta personale .
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Se nella realta il matto e' sempre l'altro, nella realta del sistema dell'immagine piramidale invece, i matti sono coloro che vengono visti da realta d'immagine superiori.
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La societá che conosciamo attualmente e' identica ai vecchi manicomi.
Chi vede tutti matti, e' chi siede al potere, chi siede al potere fa del tutto per mantenere quest'ordine di cose .
Siamo noi popolo, liberi come i matti di credere quello che vogliamo, siamo noi popolo impossibilitati nel cambiare le regole del manicomio.. e questo e' il sunto dello scritto .
La dimostrazione pratica dello scritto sta nella situazione attuale della societá .
In realta il manicomio al suo interno sembra chissa cosa dire...con ció intendo il popolo anche nel suo vissuto,mentre in realta il manicomio continua nell'essere gestito ed indirizzato in ben altri orizzonti ed i matti di conseguenza ne vengono condizionati .
Questa e' la liberazione o finta emancipazione che sta avvenendo in Occidente ed in particolr modo in Italia .
Tutti, anche il movimento !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Gli schiavi possono parlare fin che vogliono, ma e' e sará sempre un'ordine di azioni che libererá lo schiavo .
giovedì, maggio 03, 2007
Le centrali di fulmini
Non brevetteró l'idea
ma ci si ricordi bene che tutto partirá da qui !!!!!!!
L'essere umano con la sua tecnologia sará pur in grado di generare i fulmini in laboratorio riproponendo le stesse condizioni che si trovano in naturale, NO ??!!!
Questa e' la mia idea rivoluzionaria da attuare riguardo all'energia elettrica !!!!
Costruire delle centrali elettriche che vadano a fulmini !!!!!!!!!
L'opposto dell'energia solare !!!!!!!!!!!
Si creano le condizioni atmosferiche in laboratorio, in maniera tale che si formino i fulmini, i fulmini vengono convogliati in accumulatori, dagli accumulatori poi distribuiti con le solite tecniche..
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Non sono un tecnico e non sono un'esperto, non dipende da me sapere alcune cose nei particolari per rendere operativa la centrale di fulmini, ma sento che e' un'idea eccezionale..
L'inverso dell'energia solare, l'energia dei fulmini !!!!!!!!!!
Invece di attendere come il dottor franchestain, il fulmine al momento giusto, noi oggi siamo in grado di creare i fulmini e se non lo siamo, dovrebbe essere appunto una strada da intraprendere per le energie alternative naturali...
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noname
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