domenica, luglio 30, 2006
IRAN: AHMADINEJAD METTE AL BANDO LA PAROLA PIZZA
TEHERAN - Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha ordinato la messa al bando di tutte le parole straniere, in particolare inglesi, dal vocabolario persiano.
Lo ha riferito un portavoce dell'Accademia della lingua e della letteratura farsi, precisando che Ahmadinejad ha disposto che le parole proibite vengano rimpiazzate con termini equivalenti in persiano.
Tra i vocaboli colpiti dal provvedimento c'e' anche l'italianissima pizza, che d'ora in poi dovra' essere chiamata dagli iraniani ''pane estensibile''.
A quanto riferisce il quotidiano Hambestegi, non si tratta di una decisione dell'ultim'ora, giacche' da anni il governo e' impegnato ''ad incoraggiare ed educare la popolazione a parlare e a scrivere in maniera corretta''.
Mi domando e vorrei domandare ai lettori
cosa cambia se non in termini piu' epici cioe' volgari tra' i vari Nazionalismi in essere oggi nel mondo intero civilizzato ???
Perche questa notizia deve sembrare un qualcosa, quando in realta con le debite proporzioni in Italia per esempio avviene uguale ?
La differenza come dicevo sopra e' solo l'imperativo manifesto nell'Iran, mentre in occidente l'imperativo e' velato dall'opinione pubblica, cioe' quello che dice l'opinione pubblica e' imperativo .
La mania del prodotto Italiano, la differenza competitiva tra' le regioni, l'uso di vocaboli Italiani in sostituzione della parola straniera, ed in toto il retaggio culturale in Italia che ancora digerisce male l'inglese di principio....
Cosa e' ????
Perche si va' lí nell'iran pronti a giudicare, mentre con le debite proprzioni lo stesso avviene in Europa ????
Mah..che stupide domande eh...
MinimalTribe
lunedì, luglio 24, 2006
Inganni
Iraq: attentati, bilancio 64 morti
Domenica di sangue, quasi 200 feriti
(ANSA) - BAGHDAD, LUG 23 - Domenica di sangue in Iraq dove nel quartiere sciita di Sadr City, a Baghdad, e a Kirkuk tre esplosioni hanno ucciso 64 persone. I feriti sono almeno 195. Alle stragi di oggi si aggiunge la denuncia di Human Right Watch che in un rapporto parla di abusi e torture sistematiche nelle carceri americane in Iraq tra il 2003 e il 2005, quindi dopo lo scandalo di Abu Graib che risale al 2004.
http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/mondo/news/2006-07-23_1234282.html
______________________________________________
Tempo fa' qualcuno su' questo forum cerco' di dare una spinta finale, cercando di imprimere una direzione al futuro del forum .
Meno psicologie o presunte tali, meno pippe e piu' azione....
Non dico questo per il forum ma per evidenziare un fatto .
Quando si smette di pensare e si passa all'azione, meno della meta del pensiero viene messo in atto, cioe' "le cose in pratica si fanno molto piu' semplici di quello che in teoria si era organizzato ".
Il titolo di questo topic se pur giusto da un punto di vista, non lo e' se si considera che lo scopo o la possibilita data ad Israele di agire, ha come scopo proprio il far parlare il Mondo di qualcosa di altro che non sia il FALLIMENTO DELL'IRAQ .
Purtroppo anch'io ho problemi come tutti, quindi non ho potuto seguire con parsimonia e attenzione tutti i dati dall'Iraq, ma sembrerebbe quasi che
dall'inizio del casino in Libia, cioe' l'accentrare l'attenzione pubblica mondiale su'altri fronti, in Iraq ci siano centinaia di morti al giorno.
Tutto il prologo appunto sta a sottolineare che l'esplosione attuale di Israele e' una copertura al fallimento in Iraq .
Se e' vero che lo Stato di Israele non e' nato per volere di Dio, ma per volere di un Occidente vincitore all'inizio del secolo scorso, non si discosta molto dall'uso attuale di Israele che ne fa' l'Occidente presupposto da me da questo scritto.
Solo questo.....
Saluti
Aut.
( tratto da un'intervento su'Contropotere forum)
sabato, luglio 22, 2006
Non c' e 'che dire....
..e' evidente uno smarrimento, confuso con una appartenezza mal vestita.
Voglio dire che in molti si accorgono che c' e' qualcosa che non va', ma nessuno si eleva per afferrare il senso totale della repressione\omologazione che taglia le gambe ad ogni cosa.
Si sente molto dire che sinistra e destra ormai sono uguali, ma nessuno si rende conto del perche .
Perche le regole stabilite in toto, condizionano l'agire di ogni singola persona .
Tutti uguali inseriti in uno spettro di agibilta', liberta' a pagamento .
Mai periodo fu' piu' brutto per l'essere umano, molte civilta' del passato sono naufragate nello specchio dell'immagine, ma mai nessuna civilta' aveva vissuto cosi di netto questo sdoppiamento .
La societa' dell'immagine, dove il rappresentativo genera' realta anzicche esserne appunto la rappresentanza .
La dittatura dell'immagine.
La civilta' tutta attualmente e' sotto la dittatura dell'immagine .
Immagine come forma di valenza reale .
L'immaggine e' supportata da una cornice con relativo supporto per stare in piedi .
La cornice ha un'importanza fondamentale per l'immagine in essa incastonata ,
quindi finche non si agira' di nuovo nella sfera delle cornici, tutti e tutto cio' accadra' nella cornice attuale, sara' sempre condizionato uniformato dal giudizio base della fattezza della cornice .
Tutto in quella cornice e con quelle dimensioni suonera' uguale .
Il cardine inraggiungibile momentaneamente e'questo, finche non si arrivera' ai cardini tutto sara' sempre uguale .
Minimaltribe
Voglio dire che in molti si accorgono che c' e' qualcosa che non va', ma nessuno si eleva per afferrare il senso totale della repressione\omologazione che taglia le gambe ad ogni cosa.
Si sente molto dire che sinistra e destra ormai sono uguali, ma nessuno si rende conto del perche .
Perche le regole stabilite in toto, condizionano l'agire di ogni singola persona .
Tutti uguali inseriti in uno spettro di agibilta', liberta' a pagamento .
Mai periodo fu' piu' brutto per l'essere umano, molte civilta' del passato sono naufragate nello specchio dell'immagine, ma mai nessuna civilta' aveva vissuto cosi di netto questo sdoppiamento .
La societa' dell'immagine, dove il rappresentativo genera' realta anzicche esserne appunto la rappresentanza .
La dittatura dell'immagine.
La civilta' tutta attualmente e' sotto la dittatura dell'immagine .
Immagine come forma di valenza reale .
L'immaggine e' supportata da una cornice con relativo supporto per stare in piedi .
La cornice ha un'importanza fondamentale per l'immagine in essa incastonata ,
quindi finche non si agira' di nuovo nella sfera delle cornici, tutti e tutto cio' accadra' nella cornice attuale, sara' sempre condizionato uniformato dal giudizio base della fattezza della cornice .
Tutto in quella cornice e con quelle dimensioni suonera' uguale .
Il cardine inraggiungibile momentaneamente e'questo, finche non si arrivera' ai cardini tutto sara' sempre uguale .
Minimaltribe
lunedì, luglio 17, 2006
Discussione sulla violenza( contropotere forum)
Re: La violenza
No score for this post July 17 2006, 2:46 PM
C' e' un' uso comune involontario di dare un senso di ombrello a determinate parole.
La violenza e' una di quelle parole che si apre ad ombrello e raccoglie in se molto, moltissime sfumature .
Cosa e' la violenza ???
Sicuramente l'arroganza e la forza fisica atta a subordinare a proprio favore gli eventi.
Pero' oggi e' violenza anche essere determinato e pretendere quello per cui si crede .
Cioe' oggi avere una propria filosofia e perseguirla, paradossalmente si diventa violenti per l'opinione pubblica .
Infatti il problema a monte del fattore ombrello e' che la violenza e' intrinseca anche al movimento( qualsiasi esso sia) .
Qualsiasi oggetto in movimento genera una forza che puo' essere chiamata anche violenza .
Ed e' questa violenza che bisognerebbe riattivare.
Perche nei giochi morali e spesso guardati con disattenzione da noi, in realta si e' violenti anche se si vuole insistere con le proprie visioni.
Ma anche se un' essere umano e 'riduttivo chiamarlo o paragonarlo ad un oggetto, comunque egli se produce se stesso non puo'che essere violento agl'occhi degtl'altri .
Questo non vuol legittimare la violenza sotto forma di sfruttamento dell'uomo dell'uomo, ma vuole ricordare che qualsiasi cosa che si muove genera violenza( una forza).
Questa forza verra' chiamata forza da chi ne sfrutta la potenza,
verra' chiamata violenza da chi ne subisce le conseguenze anche se solo
moralmente, etc etc etc .
La violenza che dobbiamo recuperare e' quella interna per ovvie circostanze all'interno dell'autodeterminazione.
Forza per noi, violenza secondo i moralizzatori conservatori .
Affrontare la realta produce violenza, cioe' genera determinazione in essa.
La violenza buona, sana, se cosi si puo' dire .
La violenza dei fucili invece la lascio ai tempi del romanticismo, in cui potevano ancora qualcosa .
Violenza con se stessi prima di tutto.
Violentarsi ogni giorno .
Violentarsi per togliersi quell'alone di accondiscendenza che ci ammanta prepotentemente dall'alto .
Prendersi per mano e non lascirsi mai comporta una forza che e'quasi violenta .
Aut.
No score for this post July 17 2006, 2:46 PM
C' e' un' uso comune involontario di dare un senso di ombrello a determinate parole.
La violenza e' una di quelle parole che si apre ad ombrello e raccoglie in se molto, moltissime sfumature .
Cosa e' la violenza ???
Sicuramente l'arroganza e la forza fisica atta a subordinare a proprio favore gli eventi.
Pero' oggi e' violenza anche essere determinato e pretendere quello per cui si crede .
Cioe' oggi avere una propria filosofia e perseguirla, paradossalmente si diventa violenti per l'opinione pubblica .
Infatti il problema a monte del fattore ombrello e' che la violenza e' intrinseca anche al movimento( qualsiasi esso sia) .
Qualsiasi oggetto in movimento genera una forza che puo' essere chiamata anche violenza .
Ed e' questa violenza che bisognerebbe riattivare.
Perche nei giochi morali e spesso guardati con disattenzione da noi, in realta si e' violenti anche se si vuole insistere con le proprie visioni.
Ma anche se un' essere umano e 'riduttivo chiamarlo o paragonarlo ad un oggetto, comunque egli se produce se stesso non puo'che essere violento agl'occhi degtl'altri .
Questo non vuol legittimare la violenza sotto forma di sfruttamento dell'uomo dell'uomo, ma vuole ricordare che qualsiasi cosa che si muove genera violenza( una forza).
Questa forza verra' chiamata forza da chi ne sfrutta la potenza,
verra' chiamata violenza da chi ne subisce le conseguenze anche se solo
moralmente, etc etc etc .
La violenza che dobbiamo recuperare e' quella interna per ovvie circostanze all'interno dell'autodeterminazione.
Forza per noi, violenza secondo i moralizzatori conservatori .
Affrontare la realta produce violenza, cioe' genera determinazione in essa.
La violenza buona, sana, se cosi si puo' dire .
La violenza dei fucili invece la lascio ai tempi del romanticismo, in cui potevano ancora qualcosa .
Violenza con se stessi prima di tutto.
Violentarsi ogni giorno .
Violentarsi per togliersi quell'alone di accondiscendenza che ci ammanta prepotentemente dall'alto .
Prendersi per mano e non lascirsi mai comporta una forza che e'quasi violenta .
Aut.
sabato, luglio 08, 2006
Ritiro delle truppe Italiane
Ritiro delle truppe Italiane
Il motivo del ritiro delle truppe militari Italiane e' motivato
dal fattore economico.
L'Italia attualmente non puo' sopportare incarichi cosi dispendiosi.
L'Italia non riesce nel sanare i suoi debiti interni ed esterni.
Quei soldi spesi per un' opera giusta ma nel contempo impossibile per l'Italia attualmente, suonano come pane tolto di bocca al popolo Italiano .
Il governo Italiano non sa' dove trovare i soldi ma per un decoro ridicolo
continua nel volersi sentire parte delle 5 potenze, e con cio' voler svolgere incarichi impossibili.
Gl'Italiani non sanno come arrivare alla fine del mese, quei soldi spesi per le missioni potrebbero migliorare il livello complessivo dell'Italia.
Visto che si e' tutti in accordo nel dire che l'Italia ha bisogno di essere migliorata, agiornata, si potrebbe prima possibile ritornare su' i propri passi.
No alle missioni militari anche se pacifiche se costano al popolo Italiano piu' del dovuto .
Visto che lo Stato e' fatto dagl'Italiani, gli Italiani oggi non sono affatto in grado di potersi permettere lussi come gli interventi militari anche se pacifici .
Via l'Italia dall'Afganistan e dall'Iraq .
MinimalTribe
Il motivo del ritiro delle truppe militari Italiane e' motivato
dal fattore economico.
L'Italia attualmente non puo' sopportare incarichi cosi dispendiosi.
L'Italia non riesce nel sanare i suoi debiti interni ed esterni.
Quei soldi spesi per un' opera giusta ma nel contempo impossibile per l'Italia attualmente, suonano come pane tolto di bocca al popolo Italiano .
Il governo Italiano non sa' dove trovare i soldi ma per un decoro ridicolo
continua nel volersi sentire parte delle 5 potenze, e con cio' voler svolgere incarichi impossibili.
Gl'Italiani non sanno come arrivare alla fine del mese, quei soldi spesi per le missioni potrebbero migliorare il livello complessivo dell'Italia.
Visto che si e' tutti in accordo nel dire che l'Italia ha bisogno di essere migliorata, agiornata, si potrebbe prima possibile ritornare su' i propri passi.
No alle missioni militari anche se pacifiche se costano al popolo Italiano piu' del dovuto .
Visto che lo Stato e' fatto dagl'Italiani, gli Italiani oggi non sono affatto in grado di potersi permettere lussi come gli interventi militari anche se pacifici .
Via l'Italia dall'Afganistan e dall'Iraq .
MinimalTribe
venerdì, luglio 07, 2006
Viaggio della psiche tra il vecchio continente ed il nuovo
Viaggio della psiche tra il vecchio continente ed il nuovo
Cosa lasciava l'individuo andando nel nuovo continente ??
Cosa credeva di lasciare l'individuo andando nel nuovo continente ???
Io non posso rivelare
pero' e' fuori da ogni dubbio che quel qualcosa non fu' realmente lasciato, un po' come un fattore psicologico viene rimosso, ma non cancellato, pronto quindi nel riapparire .
Parole confuse, per dire pero' che sarebbe d'obbligo una riflessione sugl'ultimi secoli .
Perche il nuovo continente oggi sembra come il vecchio continente ??
Forse farei meglio nel dire che l'individuo cosi come lascio' il vecchio continente, cosi vi ritorno'.
Cosa si nasconde dietro cio' ?
In parole molto povere, in psicologia si ritiene che la ripetizione intime di alcuni sbagli, sia la conseguenza di un fattore interiore non risolto o male intrigato .
Io ad un individuo cosi non gli affiderei neanche il mio cane .
Invece la civilta' attuale e' gestita, guidata, da individui del genere .
Un'individuo cosi avrebbe bisogno di essere curato, invece e' egli che decide chi e' malato .
Parole inutili, inutili come la psicologia di massa, che puo' essere rappresentata da un'uno .
Ma in realta la civilta' e' una.
Ed il genere umano nel suo insieme puo' essere rappresentato da una psicologia.
Perche un'emancipazione derivante proprio da idee maturate nel nuovo continente, oggi si trovano contrapposte proprio all'idea attuale professata dal nuovo continente ???
Se io continuo nell'osservare quello che mi circonda
mi sembra sempre piu' ovvia la considerazione che un'individuo cosi, andrebbe curato .
L'essere umano e' malato ancora di piu' del pianeta stesso in cui abita .
Sembra sempre di piu' che il famoso Cristo sia stato uno degl'ultimi fortunati nel morire con onore, per gl'altri poveri Cristi c' e' la morte tra' l'indifferenza .
L'essere umano ha bisogno di curarsi .
Dovrebbe fermarsi e pensare a se stesso, quel se stesso malato che ripete ciclicamente le stesse soluzioni inutili e ripetitive .
DeepAction
Cosa lasciava l'individuo andando nel nuovo continente ??
Cosa credeva di lasciare l'individuo andando nel nuovo continente ???
Io non posso rivelare
pero' e' fuori da ogni dubbio che quel qualcosa non fu' realmente lasciato, un po' come un fattore psicologico viene rimosso, ma non cancellato, pronto quindi nel riapparire .
Parole confuse, per dire pero' che sarebbe d'obbligo una riflessione sugl'ultimi secoli .
Perche il nuovo continente oggi sembra come il vecchio continente ??
Forse farei meglio nel dire che l'individuo cosi come lascio' il vecchio continente, cosi vi ritorno'.
Cosa si nasconde dietro cio' ?
In parole molto povere, in psicologia si ritiene che la ripetizione intime di alcuni sbagli, sia la conseguenza di un fattore interiore non risolto o male intrigato .
Io ad un individuo cosi non gli affiderei neanche il mio cane .
Invece la civilta' attuale e' gestita, guidata, da individui del genere .
Un'individuo cosi avrebbe bisogno di essere curato, invece e' egli che decide chi e' malato .
Parole inutili, inutili come la psicologia di massa, che puo' essere rappresentata da un'uno .
Ma in realta la civilta' e' una.
Ed il genere umano nel suo insieme puo' essere rappresentato da una psicologia.
Perche un'emancipazione derivante proprio da idee maturate nel nuovo continente, oggi si trovano contrapposte proprio all'idea attuale professata dal nuovo continente ???
Se io continuo nell'osservare quello che mi circonda
mi sembra sempre piu' ovvia la considerazione che un'individuo cosi, andrebbe curato .
L'essere umano e' malato ancora di piu' del pianeta stesso in cui abita .
Sembra sempre di piu' che il famoso Cristo sia stato uno degl'ultimi fortunati nel morire con onore, per gl'altri poveri Cristi c' e' la morte tra' l'indifferenza .
L'essere umano ha bisogno di curarsi .
Dovrebbe fermarsi e pensare a se stesso, quel se stesso malato che ripete ciclicamente le stesse soluzioni inutili e ripetitive .
DeepAction
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