la polizia sgombera il Cox 18,ed io magari avessi un manicomio dove andare..
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Il titolo mi sembra abbastanza chiaro ed il pessimismo sembra quasi sfiorare il ridicolo ma questo è se volessimo diventar seri ed affrontare la verità . Io sono un fuori uscito e forse definitivamente e del tutto ma questo è un caso personale,quello che non è di personale invece è una certa storia che se pur appartenente ad una minoranza in ogni caso è la Storia dei Centri Sociali Occupati ed Autogestiti. Ovviamente non sono quì come portatore di una verità assoluta ma esclusivamente del mio punto di vista,del mio punto di vista sulla Storia dei centri sociali . La Storia Come al solito il mio essere ritardato mi portò alla tenera età di 28 anni nello sprofondare nell'esperienza dei Centri sociali autogestiti occupati,questo vuole significare che inizierò quindi la storia dal 1988. La musica prima e l'idea di una musica liberata, furono il "LA" che mi portarono all'interno dell'esperienza C.S.O.A,ben presto però mi resi conto di quale potenzialità l'esperienza avesse e di quanta potenzialità in me ci fosse in quella esperienza. In ogni caso fù la musica che mi portò via dal mio paesetto di provincia e mi fece sbarcare in un tour autoprodotto che mi fece toccare appunto esperienze Nazionali,senza passare da Roma ben anche il mio paesetto fosse Tivoli, cioè ad un passo da Roma. Non stò quì nel parlare del tour ma si può immaginare che in quegl'anni le cose non erano molto organizzate ed in particolare nel ricevere esperienze come le nostre,infatti non eravamo un gruppo musicale e basta ma amavamo arrivare 20-15 giorni prima nel posto in cui si sarebbe fatto il concerto per appunto vivere il posto stesso e gl'abitanti del posto nonchè le tematiche che si differenziavano da posto a posto,come lo è ancora oggi . Ecco infatti che il gruppo si sciolgie ed io rimango in quel di Udine a via Volturno. È dunque mentre mi trovavo ad Udine che una bella mattina di Agosto ci arriva la notizia che il Leoncavallo era stato sgomberato trà arresti e difese estreme dai tetti del Leoncavallo stesso, prima che venisse distrutto dalle ruspe. Un attimo di riflessione e poi via a Milano al Leoncavallo !!!! Un fottio di gente era arrivata da ogni dove, dall'Italia e fuori Nazione,sorvolo sulla sorpresa di trovare un accoglienza poco calorosa in quanto i quadri del Leoncavallo si erano forse giustamente chiusi sù se stessi,ben anche ringranziando la solidarietà . Arriviamo cosi al dunque comune,personalmente fù in quel contesto che approfondendo alcune tematiche arrivai nel conoscere cosa avesse stabilito lo Stato sulle nostre esperienze autogestite e fui uno di quelli che andò sù tutte le furie non volendo minimamente accettare il compromesso di essere definiti in un modo con il solo scopo di esistere. Immagino che ormai questo sia un sapere comune ma in quel periodo mi scosse di non poco,in ogni caso si trattava di definire le esperienze autogestite nei Centri Sociali Occupati, come contenitori di disaggio giovanile e che perciò e solo perciò trovavano ragione l'esistenza degli stessi. In altre parole i Centri sociali svolgevano un sevizio utile in quanto contenevano in un posto unico le deviazioni giovanili che altrimenti avrebbero trovavano spazio in altri contesti diversi e disparati. Come è ovvio che sia, io personalmente ci restai male addirittura quando venni a sapere che un associazione culturale e quindi un atto legale nei confronti delle famose istituzioni era il paravento per poter occupare e mantenere l'occupazione,figurarsi quando un qualcuno e questo qualcuno era lo Stato voleva definirmi deviato quale potesse essere la mia reazione. Onestamente però mi accorsi che nessuno faceva caso a queste cose,anzi era definita una "furbata" una furbizia . Ben presto i Centri Sociali dovettero fare i conti con questa situazione,vero che si doveva fare assistenza ma i Centri sociali erano veramente diventati un ritrovo di allucinati suburbani. I Centri Sociali stessi quindi iniziarono una selezione,comportando che il fuori uscire addirittura dai centri sociali voleva significare essere veramente malato,in altre parole se si perseguiva nell'intento in piena solitudine ci si scontrava o ci si accoppiava con la follia. Io come detto sono un fuori uscito dai centri sociali,quindi come detto "chi non è buono per i Centri sociali non è buono neanche per la Regina.."(hahaheheh) Fatta la battuta... Cosa è cambiato oggi,visto che i Centri Sociali vengono chiusi ??? Cosa è cambiato di quella formula utilizzata per anni ??? Non ci sono più deviati ?? Non ci sono più deviazioni giovanili ?? Dove vanno i poveri deviati come me ?????? Io ho l'impressione che non solo lo Stato parli di costruire nuove Carceri,non solo parli di nuovo di aborto si o no ma ho l'impressione che prima che si immagini si ridiscuterà se aprire o no dei veri e propri "moderni" manicomi.
Lo Stato Borghese ama aprire quella porta e farsi avvolgere dagl'incubi,la mia non è una previsione priva di senso,vi giuro che è veramente difficile tornare trà di loro,sono veramente brutti e cattivi e repressi,piangono e ridono a comando dei Media. ( per ora mi fermo quì perche sono sotto tortura di nuovo dai vicini di casa)
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noname
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