giovedì, dicembre 28, 2006

Ricorrenza 29\12\93


Ricorrenze...
Devo ammettere che questo periodo e' pieno di ricorrenze
sicche come al solito la mia ricorrenza storica non poteva che accadere tra un mucchio di altre ricorrenze con la differenza che le altre lo sono per tutti, mentre la mia con il tempo e' rimasta totalmente mia .

Difficilmente piu' o meno in questo blog parlo di me specificatamente, in questo caso sto facendo un' eccezione.

Mi dispiace deludere il lettore in quanto la ricorrenza non e' di quelle felici
cerchero' comunque di renderla interessante.

Correva l'anno 1993 ed io mi trovavo in Roma
direi che era il mio inizio, l'inizio che tutti vorrebbero avere.

Precario, ma visto il periodo storico "precario di lusso" in quanto semplicemente per scelta.

Vivevo nel furgone che nello stesso tempo mi fungeva da mezzo di lavoro e nonche da mezzo per esaudire le mie vene artistiche.

Si, il furgone fu' la pietra dello scandalo, del resto pero' come si dice, l'importante sono i fatti e non le parole, sicche a parole il furgone fu' la pietra dello scandalo ma nei fatti servi per scopi collettivi fino al suo ultimo istante di vita .

Il furgone non era la via che mi concretizzava il senso di libertá ma contribuiva nel suo raggiungimento, infatti oltre nel darmi il modo per gestirmi in piccolo le economie grazie a traslochi etc etc etc, mi permetteva di concretizzare una via di fuga nella gestione del mercato altro o semplicemente cercare vie nuove all'omologazione castrante per l'artista negli spazi autogestiti, sempre piu' legalizzati e con cio' sottostanti a regole imposte.

Nasceva cosi in me gia' negl'anni 90' questa costatazione\esigenza.

Venedo a conoscenza dei Raveparty oltre manica, ben presto in me nacque il connubio
tra l'idea spasmotica di fuggire all'omologazione della sinistra antagonista e nello stesso tempo la maturazione dell'idea che un'evento che dura una notte fa' prima ad essere consumato che ad essere represso.

Dal 90' in poi praticamente tutto in me verte verso la realizzazione di questa comunicazione teorica e pratica al movimento a me circostante .

Come e' ovvio non mi dilungo sul prezzo che pagai e pago ancora ora, dato che parole come omologazione del movimento antagonista suonano ancora oggi pesanti .

Dopo varie peripezzie arrivato da tempo il furgone, arriva anche il momento di comunicare a piu' persone possibili la mia idea.

Arriva cosi il 25 dicembre del 1993.

L'(A)ntiChristamas day.

Povero di mezzi ma forte della comunicazione
preparo il primo Illegale, il primo Rave Party illegale a Roma(roma movimento ?)

Ben presto mi accorgo che ben anche sia quasi riuscito nel far tutto da solo, ho comunque bisogno di persone.

Le persone sembrano vagamente interessate all'idea ludica ma meno, molto meno all'idea di rottura o di sfida all'interno del movimento.

In pratica quindi incontro i primi problemi gestionali.

La mia comunicazione base stenta ad essere ascoltata anzi un po' tanto repressa, repressa a tal punto che poi all'atto pratico dell'happening non furono esposti manifesti che volevano introdurre specificatamente l'idea, generando un idea chiara tra le persone partecipanti.

Al momento in cui tutto avvenne venni travolto da un'evento che muoveva interessi superiori a me, interessi non di intelletto ma meramente economici, dal piu' bieco che pensava ai soldi della serata a quelli che intravedevano grossi guadagni con la medesima idea.

Nacque cosi a Roma il primo esempio di party autorganizzato.

Questo avvenne la notte del 25 dicembre del 1993, io lavoravo di giorno e di notte organizzavo l'evento.

La data che sto ricordando cade il 29 dicembre 1993.

4 giorni dopo ancora non avevo avuto il tempo di capire cosa avessi fatto, travolto da un trasloco ero stato assorbito completamente dal medesimo, il 29 a sera verso le sette ancora lavoravo, ad un tratto mi sentí incerto, insicuro , strano, mi domandavo ossessivamente perche stassi portando avanti questo maledetto trasloco ed anche mal pagato, "quale strada prendo" nel mentre fu' un'esigenza di guida del furgone, non guidaí, non seguí l'istinto, di lí a pochi metri ebbi un'incidente con il furgone !!!!!!!!!!!!!

Semplice a dirsi, nessuno morí, fondamentalmente nessuno si fece poi cosi tanto male, per me invece significó la fine di un sogno, la fine della fonte del mio guadagno, la fine della mia casa !!!!

Si, qualcuno dirá beh in modo o nell'altro un furgone lo potevi ricomperarare !!!!

Si, dico io, ma ricordando la mia posizione in quel momento essa non era poi cosi florida e piena di amicizie, il Rave Party era piaciuto ma l'idea di inserire il contesto nella tematica di movimento questo mi procuró danni ed esclusione dai circuiti omologati dal movimento.

Quindi il furgone fu' quasi un messaggio interiore, esteriorizzato.

Infatti io in quel momento stavo malissimo, non per la perdita del furgone quanto per il fallimento secondo me del mio intento.

Avevo ricevuto delle sensazioni epidermiche veramente spiacevoli da molte persone, si notava come di fondo anche dentro il movimento la minoranza era vista come una devianza.

Io organizzai il primo evento praticamente da solo, venedo in precedenza gia da altre esperienze collettive all'interno del movimento romano.

Quella sera lí non ci passo un fiume di gente, ma ci passarono tutti quelli che "contavano".

Quelli che contavano avevano gia sentenziato in precedenza che io non ero un soggetto sano, non ero un soggetto sano perche cercavo di spingere la mia idea, che in un certo qual modo cozzava con la loro realta.
Infatti poi negl'anni dopo il movimento fu' costretto nel rivedere la propria posizione, non tanto perche aveva apprezzato l'idea mordi e fuggi, ma semplicemente perche i sabato sera a Roma erano un'esclusiva dei Rave party, quindi l'omologazione si spinse oltre ed inglobo' i rave party nel circuito antagonista, con il finire che i party dance venivano estrapolati da il loro contesto, facendoli vivere in posti fisici belli che preparati e fissi, stabili, i centri sociali .

Tutto vero, con la precisazione che ancora nel 1997 io a Roma non ero abilitato nel esprimere la mia musica perche la sinistra antagonista romana non ammetteva lo sbaglio .Dietro questa logica prosegui il popolino, infangandomi e depredandomi della mia musica registrata, rendendomi la vita un'inferno, spingendomi alla fuga sconsiderata da Roma, dall'Italia.

Dietro tutto questo castello e' facile capire come l'incidente mi dette il colpo di grazia, mi introdusse in una depressione latente.

Il 29 Dicembre del 1993.........

noname

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